IL PREGIO DELLA MULTIFUNZIONALITA’: Nelle tavole seguenti, si assiste ad una complessa multifunzionalità che riguarda il loisir, l’happening e la cultura nel primo caso; un’articolata summa di attività che vanno dalle necessità dei bambini a quelle degli anziani nel secondo; mentre la terza ipotesi si basa fortemente sul fattore temporaneo nella configurazione degli spazi: non specificando quante attività presentare alla volta, questo disegno è più una rappresentazione delle possibilità. Le quali vengono temporaneamente messe in gioco (un progetto che ha un termine) a seconda della loro complementarità e del loro essere sistema.
Johanna, ci mostra come vorrebbe il Cavalcavia: nella parte con vista sui Grattacieli, vengono proposte bancarelle di alimentari che vendono prodotti locali e tipici; le quali per pranzo, offrono assaggi, aperitivi e piccoli piatti preparati con i propri ingredienti. Non mancano momenti dedicati ad assaggi con vino e liquori, poichè sul Bussa troverebbero spazio anche aziende vinicole, anche se in maniera temporanea. Trova spazio anche la pista ciclabile, che costeggerebbe il bordo più esterno della facciata. Nella parte dedicata all’Entertainment e alla Cultura, si trovano per l’appunto uno spazio coperto e temporaneo del quale fanno parte una Sala di Lettura, una Gallery per esposizioni di artisti con call anche internazionali e di street-artist che opererebbero en-plain-air sul Bussa. A seguire, strutture movibili e leggere che offrono cocktail, cioccolata calda, delle specie di “soft bar” di tendenza che danno spazio anche ad artisti di strada, buskers, giocoleria. La parte del Bussa che dà sui binari, parte secondo una logica progressiva dalla parte più Soft, a quella più Hard, che culmina con il palco dove si eseguono concerti, incontri di boxe, e proiezioni da 30 minuti.

In questo caso, Claudio ci mostra il suo Cavalcavia: Campo Sport, Bellevue, pannelli appositi per Street Art, uno Skate Park, un luogo per il calcetto e spazi dedicati al verde, tra giardinetti per bimbi e pergola con rampa. Il filo conduttore è il tema dell’autocostruzione, mentre viene data come condizione la temporaneità delle installazioni.

Susanna ci parla della sua ipotesi che funziona a sistema; come citato poc’anzi, questo progetto funziona proprio non specificando quante attività presentare alla volta; questo disegno è più una rappresentazione delle possibilità. Le quali vengono temporaneamente e contemporaneamente (un progetto che ha un termine) messe in gioco a seconda della loro complementarità e del loro essere sistema.

Nell’ultima ipotesi, completamente pedonale e ciclabile, vengono inseriti diversi servizi ad uso del cittadino: a partire dal Wi-Fi libero, ai Pannelli Solari (rete elettrica), al distributore di acqua alla e di sapone ecologico alla spina. Un’area Sport con annessa Arena Musica, Pista Roller e un’area Giochi Bimbi, un Fattoria/Giardino didattici e il Percorso Kneipp completano l’offerta, oltre alle piste ciclabili e al verde.

Gabriele Z. Marco B Mario F. Marco L.